Coronavirus, il discorso della Regina Elisabetta alla Nazione. La sovrana ha parlato ai sudditi dagli schermi televisivi.
LONDRA (INGHILTERRA) – E’ andato in onda sugli schermi televisivi l discorso della Regina Elisabetta alla Nazione. Un evento più unico che raro visto che il messaggio trova precedenti in eventi drammatici come le morti di Diana e della madre o la Guerra del Golfo.
Lo storico discorso della Regina è passato in secondo piano dopo che i media hanno riportato la notizia del ricovero in ospedale del premier Boris Johnson, risultato positivo al coronavirus dieci giorni fa circa.
Coronavirus, Johnson in ospedale
Le fonti ufficiali riferiscono che Johnson è in buone condizioni ed è stato trasferito in ospedale in via precauzionale per la permanenza della febbre, che non sarebbe ancora passata nonostante la cura domiciliare. Agenzie di stampa russe riferiscono che il premier sarebbe attaccato al respiratore ma la notizia non trova alcuna conferma e al momento deve essere archiviata come falsa.
Il discorso della Regina Elisabetta alla Nazione
La Regina Elisabetta in un video di quattro minuti ha voluto mandare il proprio messaggio ai suoi sudditi: “Il coronavirus è uno sconvolgimento che ha portato dolore ad alcuni, enormi cambiamenti nella vita quotidiana. Voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari perché stanno svolgendo un lavoro fondamentale. Sono sicuro che la Nazione si unirà a me al ringraziamento.
Ringrazio anche chi rimane a casa perché ci aiutate a difendere le persone più vulnerabili. Voglio rassicurarvi che se rimaniamo uniti la battaglia la vinciamo noi.
Quelli che verranno dopo di noi diranno che i britannici di questa generazione sono forti. L’orgoglio non fa parte del nostro passato, ma definisce il nostro presente e futuro“.
Regina Elisabetta: “Gli applausi e gli arcobaleni i simboli di questa unione”
La Regina Elisabetta ha voluto ricordare anche i “momenti in cui il Regno Unito si è unito per applaudire il personale sanitario“. “Questi – aggiunge la sovrana – insieme agli arcobaleni saranno il simbolo della nostra unione“.
“Abbiamo affrontato – conclude – altre sfide in passato ma questa è diversa perché ci uniamo agli altri Paesi in uno sforzo comune. Vinceremo e supereremo tutto questo. Il successo sarà merito di tutti noi. Saremo di nuovo con i nostri amici, le nostre famiglie e ci incontreremo di nuovo. Voglio ribadire la mia gratitudine verso di voi“.
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